Chi fa parte della Chiesa Universale

La Chiesa di Gesù Cristo, stando al Nuovo Testamento, non deve ritenersi un’organizzazione, bensì un organismo. Perché l’apostolo Paolo scrive di essa come di un corpo umano - 1 Corinzi 12:12-30; Efesini 4:15s - di cui la testa è Cristo e il resto i suoi eletti. Chi è informato di medicina sa quanto siano rischiosi i trapianti d’organo. Esiste infatti la cosiddetta crisi di rigetto, per cui un organismo umano rifiuta un organo estraneo, perché non lo riconosce come parte di sé. Intervenendo farmacologicamente sarà possibile dare successo al trapianto, altrimenti il corpo farà di tutto per espellere l’organo sostituto, fino a morirne. Ogni organismo ha una propria identità genetica, per cui non rigetta l’organo malato, piuttosto si adopera di curarlo, ma rifiuta categoricamente un organo sano dall’esterno, anche se questo è in ogni senso migliore. In un’organizzazione accade l’esatto contrario: in una azienda, ad esempio, si tende ad eliminare i vecchi inoperosi membri, per assumere personale più efficiente e capace. Diversamente da un corpo animale, un’azienda possiede un senso d’identità globale, non particolare. Cosa si debba intendere per identità globale è palese nelle società sportive: se tutti i membri di una squadra di calcio venissero venduti ad una squadra avversaria, e fossero rimpiazzati dagli ex membri di quella stessa squadra cui sono stati venduti, le rispettive squadre non muterebbero per questo né nome né tifosi. In un organismo ciò non sarebbe assolutamente possibile. Se ogni cellula del tuo corpo, neuroni compresi, venissero sostituiti dalle cellule di un altro corpo, tu non saresti più tu, ma un altro, e non saresti più il padre di tuo figlio o la moglie di tuo marito. Nella Chiesa, dunque, avviene la stessa cosa: ogni membro non è tale perché ha scelto di esserlo, né può essere sostituito e rimpiazzato. Come per il corpo in caso di amputazione, nessun salvato si può perdere senza che tutta la Chiesa non ne resti eternamente mutilata, né starà male per essere espulso, ma piuttosto per essere circondato di tenere premure, soprattutto dal Signore, cui fa capo, come al cervello, ogni dolore. La Chiesa perciò è l’amatissima Sposa di Cristo, come dicono ancora le Scritture, e il suo corpo è da Lui custodito intatto e perfetto, essendo Egli una sola e medesima carne con essa: Efesini 5:25-32. Nessun membro estraneo può essere aggiunto e nessun membro interno può essere cacciato, perché ella è composta dai salvati da Dio, il cui numero e la cui identità sono stabili presso di Lui dall’eternità, e pertanto non potranno mai andare dannati!

Da quanto detto sopra, è chiaro che chiunque fa parte della santa Chiesa Universale non ha scelto di esserlo, bensì lo ha scoperto, nel momento in cui ha ricevuto da Dio la salvifica fede in Gesù. Allo stesso modo in cui il corpo di un bambino, alla pubertà, si scopre uomo, non sceglie di diventarlo, oggi tu puoi scoprirti membro della Chiesa unica del Dio unico, credendo nel Vangelo predicato dall’apostolo Paolo. Se possiederai questa fede, non nel sentimento, ma nella volontà, essa sarà il segno che tu, prima che il pianeta sul quale abiti fosse creato, eri già parte del meraviglioso corpo di Cristo, la sua Sposa, dal quale non verrai mai cacciato fuori! Pertanto questa divina appartenenza non sarà per una tua scelta, di cui tu possa inorgoglirti, né per qualche tuo merito o opera buona, di cui tu ti possa vantare, ma è l’opera esclusiva di Gesù, il solo vero Dio, che paternamente ti ha scelto dall’eternità per salvarti, che è divenuto Figlio per subire la condanna dei tuoi peccati e che ora è in Spirito dentro di te per darti l’irresistibile convinzione di essere peccatore e di dovere andare a Lui, mediante la fede, per avere la vita.

“Infatti Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico Figlio, affinché chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna” - Giovanni 3:16.

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